Mi chiamo Enrica Ceccarini.
Ho intrapreso il mio percorso cinofilo nel 2001 cominciando come volontaria in canile, esperienza durata fino al 2016 in 6 diverse strutture tra la Toscana e la Liguria.
Ho frequentato il corso di laurea in "Scienze Ecologiche e della Biodiversità" all'Università degli Studi di Pisa
dal 2005 al 2009, specializzandomi nel curriculum
etologico-comportamentale.
Nel 2008 ho conseguito il primo diploma come educatrice cinofila e ho cominciato ad esercitare, sia per conto di privati che nei canili, come educatrice volontaria.
Nel 2014 ho frequentato la Scuola Nazionale di Formazione Cinofila di Milano, ottenendo la qualifica di Educatrice Cinofila Professionista certificata CSEN e riconosciuta a livello nazionale.
Negli anni ho aderito ad alcuni progetti per
l'istruzione e la formazione di volontari nelle
zone del Sud Italia colpite dal randagismo.
CHI SIAMO
Mi occupo della rieducazione di cani problematici e del recupero cognitivo-comportamentale di cani fobici e morsicatori, sia per conto di privati che in collaborazione con canili e rifugi.
Vivo a Fosdinovo con il mio compagno, naturopata, e i nostri 6 cani:
3 ex morsicatori riabilitati, 2 recuperati da situazioni difficili e l'unica femmina affetta da sindrome da deprivazione sensoriale.
LA NOSTRA FILOSOFIA
Mi chiamo Carlotta Spadoni.
Ho studiato presso la facoltà
di Scienze Naturali della Università
di Genova.
Nel 2018 ho conseguito la qualifica di
educatore cinofilo SIUA di Bologna e come educatore qualificato FICSS.
Nello stesso anno, ho conseguito l attestato di zoantropologia didattica SIUA.
Ho proseguito la mia formazione frequentando diversi
canili dell Emilia Romagna e della Liguria come volontaria
e tirocinante.
Il mio lavoro parte dall'approccio cognitivo comportamentale basato sulla relazione uomo~cane.
Mi occupo di educazione di base del cucciolo e del cane adulto, insegnando ai proprietari il modo giusto per instaurare un rapporto con il proprio cane basato sulla fiducia e sul reciproco.
Vivo con il mio cane Eurasier di nome Wanda, che amo portare sempre con me: dai boschi selvaggi alla vita in città, dai momenti di relax alle sessioni di lavoro, lei mi accompagna in ogni situazione ed è la mia più fidata collega.
I principi su cui si basa il nostro metodo di lavoro non fanno capo a un'unica scuola di pensiero, bensì preferiamo avvalerci di quello che consideriamo un metodo integrato, studiato di volta in volta in base alla lettura del cane e della sua personalità.
Dal momento che nessun cane è uguale all'altro, ogni caso trattato è un mondo a sé ed è questo che rende il nostro lavoro un'occasione di arricchimento continua da 14 anni a questa parte.
L'unica chiusura che manteniamo è quello verso l'utilizzo di metodi coercitivi: nella nostra scuola non sono ammessi collari a scorrimento, collari elettrici, punizioni corporali, urla o umiliazioni, sia per quanto riguarda il lavoro di recupero cognitivo-comportamentale sia per la rieducazione.
Perché noi preferiamo creare una relazione le cui fondamenta non siano
la paura e il dovere ma la collaborazione e la fiducia,
lavorando sulle emozioni positive anziché su quelle negative.
Preferiamo insomma i volontari che scelgono di seguire una figura di riferimento ai soldati che eseguono ciecamente gli ordini perché sono obbligati o perché
non sanno pensare con la propria testa.
Li preferiamo sia tra i cani che tra gli umani.