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  • Immagine del redattoreEnrica Ceccarini

Le emozioni parlano di se'

Quando ne avete la possibilità, portate i vostri cani al fiume? O nel bosco? Ottimo!


Riuscite a immaginare quante emozioni sperimentano?

La gioia di bagnarsi nell'acqua fresca.


La curiosità verso gli odori lasciati dagli altri cani.


L'euforia predatoria risvegliata da un uccellino o da un animale selvatico che gli passa davanti al muso, veloce come una saetta.


La frustrazione del non riuscire mai a raggiungerlo.


La paura per un rumore sconosciuto e improvviso tra i cespugli.


La sorpresa nello scoprire nuove possibilità ("Hey, in acqua ci si può spostare senza sentire la terra sotto le zampe!").


Il disgusto per aver provato ad assaggiare la carcassa putrefatta di un pesce o di una lucertola ("Bleah!").


Il piacere di aver provato ad assaggiare una carcassa putrefatta (una questione di gusti).


Lo stupore nello scoprire ambienti sempre nuovi.


L'appagamento nel fare un'attività già ben conosciuta -che tranquillizza e rilassa una mente emozionata dai tanti stimoli della giornata- come ad esempio scavare una bella buca.


L'eccitazione per aver rubato di soppiatto tutti i bocconcini dallo zaino ("Hihihihi! Il mio umano è troppo scemo!").


L'euforia nell'infilarsi tra i cespugli fitti o nello scalare rocce dove voi non riuscite ad arrampicarvi ("Ahahagaha! Il mio umano è anche un imbranato!").


Il brivido di sentirsi, per un pomeriggio, un consumato e abile cacciatore -anche se solo di foglie mosse dal vento-.


La delusione nello scoprire che api e calabroni non si possono cacciare, perché fanno schifo e male.


La rassicurante certezza di avere alle spalle un umano accogliente, rilassato e paziente.


Lo sgomento nello scoprire che le spine nei polpastrelli sono davvero molto dolorose, così come i forasacchi nel pelo.


La gratitudine nell'appurare che voi, con mani sapienti, siete capaci di curarli da queste disgrazie e che il vostro amore li protegge ("Il mio umano è uno sciamano guaritore!").


La beatitudine nel tornare a casa affamati come lupi, appagati come cuccioli e stanchi morti.


Adesso voi vi chiederete: caspita, un cane è in grado di provare tutte queste emozioni per un'uscita nel bosco o un pomeriggio al fiume?"

Già. Tutte queste e anche qualcuna in più che io, da essere umano, non sono riuscita a catturare nel mio elenco.


Ma se voi invece durante l'uscita: gli lanciate continuamente il bastone o la pallina; lo richiamate con insistenza appena si allontana un momento; non sganciate il guinzaglio; non fate mai pausa dai ruoli predefiniti di "cane" e "proprietario"; gli chiedete di obbedire a quattromilaottocentosessantatre comandi...


...lui perde tutto questo. E anche voi.


Perdete la sua fiducia, il suo rispetto e la sua felicità.


Entrambi, perdete le vostre emozioni e l'occasione, più unica che rara, di conoscervi intimamente.



#educazionecinofila #emozioni

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