Enrica Ceccarini
NON SONO POI COSì DIVERSI, UMANI E CANI
A noi umani piace pensare che l'amore dei cani nei nostri confronti sia incondizionato, ma penso: se non lasciassi i miei cani liberi di correre naso a terra nel bosco inseguendo le tracce odorose dei caprioli; o se non permettessi loro di tuffarsi in mare a Febbraio; o di rotolarsi su una carcassa puzzolente... Se non li lasciassi liberi di esprimere le loro preferenze individuali riguardo ad altri cani o persone, costringendoli a frequentare centri commerciali e microscopiche aree di sgambamento affollate da cani nevrotici... I miei cani mi amerebbero ugualmente così tanto? Ne dubito.
Allora cosa vogliono i cani? La compagnia degli altri cani o della gente?
Molti cani che hanno la libertà di essere loro stessi, vogliono entrambe le cose. I cani che hanno la possibilità di scegliere esprimono i loro gusti individuali a seconda del periodo dello sviluppo e del gruppo sociale che più soddisfa le loro esigenze di quel momento.
Comportamenti di questo tipo distruggono la romantica illusione che l'amore di un cane sia incondizionato. Non è affatto vero.
Ma perché poi?
Anche l'amore di un cane bisogna saperselo "meritare" e tenere stretto.
Per essere scelti dal nostro cane ogni giorno, in qualsiasi situazione e sopra qualunque altra cosa (senza l'artificio del guinzaglio!), bisogna impegnarsi. E anche tanto.
Del resto anche il nostro amore -o almeno una parte importante di esso- è condizionato. Anche noi preferiamo stare con chi ci rispetta, fa cose interessanti e ha l'odore giusto.
